lunedì 5 aprile 2010

Una parentesi attuale per un augurio speciale

Sabato 3 Aprile.
Negozio aperto, ore 9.01.
Mi trovo in cassa, si avvicina il primo cliente della giornata:
"Buongiorno signorina, domani siete aperti?"
Io: "Certo signore, con orario dalle 9.30 alle 13. Come tutte le domeniche"
Cliente: "Ah, bene".
Da quel momento, fino al termine del mio turno è stato un susseguirsi di clienti che ponevano la stessa domanda. Ma i cartelli non li legge nessuno?!?

Domenica 4 Aprile.
Ossia GIORNO DI PASQUA
Ore 9.29.
Sono nuovamente in cassa pronta a svolgere il mio lavoro.
Al di là della barriera casse una trentina di clienti pronti all'attacco "armati di carrello" pigiano contro la serranda che inizia a salire.

Ore 9.42
Primo cliente in cassa.
Carrello colmo, neanche stesse per scoppiare la 3 guerra mondiale...
Spesa di 145.55 €
Il cliente prima di uscire si rivolge a me con la fatidica domanda:
"Domani siete aperti?"
Io: "No mi spiace, domani saremo chiusi..."
Lui: "Oh, no... Signorina sa indicarmi un negozio aperto nei dintorni domani?"
Altra cliente interviene indicando un negozio della concorrenza e si giustifica rivolgendosi a me dicendo di esserci passata davanti e di averne letto "per caso" il cartello di apertura straordinaria.
Ma dico io... con una spesa così, domani hai anche necessità di comprare qualcosa?
Comunque...

Passano circa 15 minuti.
Altra cliente, altra domanda:
"Oggi pomeriggio siete aperti?"
Io: "Ehmm, no signora. Chiudiamo alle 13. Pomeriggio chiuso."
La signora è infastidita e non mi saluta nemmeno. Facendosi aiutare dal marito spinge via il carrello carico oltre la cassa.

Altra cliente, SOLA.
A conto terminato si accinge a pagarmi.
Io: "Sono 35.15 €"
Lei, ravanando nel portafoglio: "Uff, non ho più soldi. Qua tutti chiedono. Mai nessuno che ti dia qualcosa..."
Ed io penso che certo, magari vorresti pure ti pagassi la spesa!

Ore 12.50.
L'altoparlante annuncia l'imminente chiusura del negozio.
Madre e figlia, con fare lemme lemme svuotano il carrello.
La signora si ricorda di aver dimenticato di prendere i limoni per le fragole.
Molla tutto e, con fare altrettanto molle, si allontana verso il reparto ortofrutta.
Passano inesorabilmente i minuti, la coda si allunga ed io penso che la signora si sia persa.
O che sia fuggita con il collega del reparto.
O che sia stata rapita dagli alieni...
La gente in coda sbuffa, quelli in fondo chiedono cosa stia succedendo, mi guardano male, qualcuno mi suggerisce di chiudere il conto.
Finalmente vedo sopraggiungere la cliente. In mano non le vedo i limoni, in compenso noto un vaso di basilico, una confezione di mele, un sacchetto di pomodori.
Lentamente si avvicina "I limoni erano finiti..." dice.
Ovvio. Mancano pochi minuti alla chiusura, che si aspettava??
E ritengo anche che non ci sia proprio più alcun rispetto.

Ore 12.59.
Un gruppo di signori devono pagare 5 confezioni di acqua.
Si soffermano a leggere (miracolo!) il cartello degli orari appeso in cassa.
Commento:
"Domani chiusi?!? Ma come? Questi non lavorano mai!!"
A me verrebbe da rispondere che, in fondo, è Pasqua anche per noi!!
E poi, scusate se teniamo chiuso 4 giorni l'anno!

Non mi salutano neppure.
Han troppa fretta di andare al loro pranzo pasquale....

Comunque, care e cari colleghe e colleghi
Buona Pasqua e buona Pasquetta a tutti!!!
E riposatevi (per chi è fortunato e oggi non lavorerà) perché domani si ricomincia!

Un bacio,
Delia


1 commento:

  1. è proprio vero non gli basta mai!! ma dico io, hai fatto una spesa colossale la mattina di Pasqua.. oggi pomeriggiogoditelo coi parenti no? e mi vuoi venire a dire che la roba per la Pasquetta con 150 euro di spesa oggi la devi compreare domani????
    Eh, che ci vuoi fare... senza di noi son persi :-)
    Auguri anche a te!

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