Si chiama Leo, ha 11 anni ed è un cocker spaniel inglese.
martedì 30 marzo 2010
Leo, un cocker da strapazzare di coccole!
Si chiama Leo, ha 11 anni ed è un cocker spaniel inglese.
mercoledì 24 marzo 2010
La vita può essere non così lontana dalle soap opera e dalla sua finzione
lunedì 22 marzo 2010
Lia: un'amica insostituibile!
domenica 21 marzo 2010
La mia nuova vita da lavoratrice in regola
domenica 7 marzo 2010
Mi presento
Mi chiamo Delia, ho 32 anni e lavoro come cassiera in un supermercato.
Undici anni fa un’amica mi aiutò a trovare lavoro presso il discount nel quale lavorava lei.
Prima di allora, avevo sbarcato il lunario lavorando in un ristorante come cameriera. Luogo in cui, peraltro, mi trovavo molto bene e che per nulla avrei mollato.
Purtroppo però i miei genitori non la pensavano allo stesso modo.
Loro si aspettavano da me che trovassi un lavoro vero, sicuro e in regola.
Ed è stato in quel momento che la mia amica ci ha messo lo zampino.
Io non sapevo nulla di negozi e prodotti alimentari. Non conoscevo i nomi della frutta e non capivo nulla di verdura e insalate.
Per me la canasta evocava un gioco sentito nominare da qualche parte. Non capivo la differenza fra una pera abate ed una decana, una kaiser da una william. Per me carne significava bistecca. Il pesce i bastoncini findus.
Insomma, io non avevo mai fatto la spesa in vita mia.
Non ricordo, nello specifico, il mio primo giorno di lavoro ma ricordo la sensazione di timore che provavo.
La paura di sbagliare, di non capire nulla di quanto mi avrebbero spiegato.
Ricordo molto bene di essermi sentita come un pesce fuor d’acqua, almeno un milione di volte.
Ricordo di avere pensato spesso ad un modo per evadere da quell’edificio senza che nessuno se ne accorgesse.
Avevo un contratto di apprendistato che sarebbe terminato dopo due anni, un orario full time e (benché fossi già maggiorenne) non avevo la patente.
Mio padre mi scaricava davanti al negozio alle 6.30 del mattino e mi recuperava alle 9 di sera.
Indossavo il camice, timbravo e da quel momento si iniziava a correre come dei matti.