martedì 30 marzo 2010

Leo, un cocker da strapazzare di coccole!


Si chiama Leo, ha 11 anni ed è un cocker spaniel inglese.
E' bianco a chiazze nocciola.
Chi è?
Ma è la nostra mascotte! Il nostro "cucciolotto".
L'incontro fra me e lui è avvenuto 11 anni fa al lavoro.
Un pomeriggio mi trovavo fuori dal magazzino ad accatastare delle pedane vuote, quando vidi con la coda dell'occhio "qualcosa"che si muoveva attraverso le sbarre della recinzione.
Pensai immediatamente ad un ratto e ricordo di aver urlato, poi a distanza di sicurezza guardai meglio e... sorpresa!
Un batuffolo dagli occhioni neri mi osservava, mugolava e mi si avvicinava camminando con fare incerto.
E' stato amore a prima vista...
Accanto al negozio si trovava una casa il cui cortile dava verso il retro del discount.
I nostri "vicini" possedevano una coppia di cocker che decise di mettere su famiglia.
Ne vennero fuori 2 maschietti e 2 femminucce: 2 pezzati bianco/neri e due pezzati bianco/nocciola.
Il cockerino in miniatura si fece prendere in braccio da me e si accoccolò a dormire.
Non sapevo che fare. Io ero in orario di lavoro e al di là del cortile non vedevo nessuno a cui poter restituire il cucciolo.
Non volevo lasciarlo andare, temevo che sarebbe potuto scappare andando a finire sul lato che dava verso la strada.
Chiamai una collega della gastronomia sopraggiunta in magazzino e in pochi minuti mezzo negozio si trovò fuori a guardare il cane!
E lui, avido di coccole, passava dalle braccia di una persona all'altra.
Fino a quando sopraggiunse (finalmente) il proprietario a cui restituimmo il cane salvandoci da una strigliata eventuale del nostro datore di lavoro.
Io e Lia, che ancora lavoravamo insieme e già dividevamo casa, prendemmo a passare ogni giorno a vedere i cuccioli.
Erano bellissimi e dei gran giocherelloni.
E noi due innamorate perse di ognuno di loro.
Gli portavamo degli ossicini di bufalo e dei giochini e mano a mano vennero adottati.
Tutti, tranne uno.
Il mio preferito, quello che si era sporto nel retro da noi.
L'ennesimo pomeriggio di visita, suonammo il campanello e Paola, la proprietaria, ci aprì la porta con in braccio il cane al cui collo stava un fiocchettino come quello dei pacchi regalo.
Mi allungò il cucciolo e con un gran sorriso mi disse che era mio!!
Non ci potevo credere, ma non ebbi esitazioni e lo presi.
Per fortuna casa nostra ha un giardino medio/grande e il padrone di casa è un amante degli animali che fu molto contento del suo arrivo anche perché (come lui stesso sostiene) "Per due ragazze sole un cane è un'ottima protezione".
Decidemmo di chiamarlo Leo dato che era il periodo in cui al cinema davano Titanic e io, Lia ed un gruppo di colleghe eravamo patite di Leonardo Di Caprio.
Ora è il cane più viziato del mondo.
In questo momento sono sul divano, fuori piove e lui che è un grande fifone è sdraiato ai miei piedi e ogni tanto alza la testa e abbaia perché vorrebbe che gli grattassi la pancia.
E' un gran mangione ed è sempre a dieta perché ha la tendenza ad ingrassare nonostante le lunghe passeggiate e le corse nei prati ed è passione nostra e dei nostri amici.
E' un gran giocherellone e amato anche dai bimbi del vicinato che non perdono occasione per venirlo a prendere e portare a spasso.
La notte dorme alternatamente in camera mia e in quella di Lia e spesso prova a salire sui nostri letti per farsi coccolare per poi scendere e andare a dormire in una delle tante ceste sparse in casa.
Diciamo che per noi è un po' come avere un bambino...





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