domenica 20 giugno 2010

Amicizia... e malinconia.

Capita a volte di vivere una giornata storta.
Sarà anche per colpa del meteo, tutta questa pioggia non facilita certamente il buon pensiero.
E così ti alzi al mattino con una malinconia addosso che non ti lascia serena.
E neppure il sorriso più dolce del tuo compagno, o un suo abbraccio, sono di aiuto a sciogliere quella sensazione.
E la tua mente rimugina su cose, persone, parole e situazioni.
Mi manca terribilmente Lia.
Mi manca davvero la sua voce, la sua risata coinvolgente, mi mancano i nostri lunghi discorsi e i suoi consigli.
Mi manca la sua vera amicizia, dono prezioso.
Mi manca il pensiero che tutto ciò che le dico rimarrà chiuso come in uno scrigno per sempre.
E mi manca il momento assoluto che si crea fra noi quando parliamo.
Il momento in cui sedute a gambe incrociate sul divano davanti ad una tazza bollente di the si parla a cuore aperto.
E la consapevolezza della purezza della sua amicizia.
Perché l'amicizia, quella vera, è un'alchimia fra persone. Un legame indissolubile.
Quando capita quella dannata giornata storta, metti tutte le persone che ti girano attorno sulla bilancia e trai le conclusioni.
Depenni tutti quelli che tutto sommato non ti danno nulla, e quando tiri la riga per fare la somma sono davvero poche le persone vere.

Ieri era uno di quei momenti.
Mi alzo dopo avere passato una notte agitata. Sonno pari a zero. Notte di quelle che ti giri e ti rigiri mentre i pensieri ti affollano la mente.
Mi alzo e vago per la casa alla ricerca di qualcosa che mi distragga.
"Lui" mi guarda pensieroso perché sa che la giornata che mi si prospetta non sarà delle migliori.
Chissà forse mi aiuterà a trovare il bandolo della matassa.
Decido di uscire per andare al mercato.
Camminare fra le bancarelle mi rilassa.
Faccio un lungo giro e quando decido di tornare a casa la mattinata volge al termine.
Sono sempre sopra pensiero e giunta davanti alla mia abitazione non presto attenzione alle auto parcheggiate.
Apro la porta e a voce alta annuncio di essere tornata.
La porta della cucina è chiusa ma nell'ingresso si sente comunque profumo di salsa al pomodoro fresco.
Lascio sul pavimento le buste della spesa ed entro spedita in camera a cambiarmi.
Poi, riprendo i sacchetti ed apro la porta della cucina.
La tavola è apparecchiata per quattro e nella stanza non c'è nessuno.
Solo una porta aperta, quella del balcone.
Ma la tenda mi impedisce di guardare fuori.
Mi volto verso il frigo e alle mie spalle la sensazione della presenza di una persona.
Ed una voce, inconfondibile:
"Amica!!! Giornata storta? Sorpresa!!"
Mi giro e vedo Lia con una torta enorme e poi il suo ragazzo ed il mio!
Ok. Si scioglie quella sensazione di dolore allo stomaco e la giornata mi appare diversa seppure fuori abbia ricominciato a piovere.
Le tolgo la torta dalle mani e l'abbraccio forte.
E poi ringrazio il mio "lui" per la meravigliosa sorpresa.
La casa mi sembra più luminosa e calda.
Corro in cantina a prendere una bottiglia di vino e mentre rientro in casa rimango per un istante nel corridoio ad ascoltare le voci delle persone che più amo al mondo...

4 commenti:

  1. che meraviglia... hai trovato proprio delle persone speciali

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  2. Si, è vero.
    E Lia... è davvero il mio Angelo...:-)

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  3. Ciao Delia, è un piacere conoscerti; ti capisco benissimo...anche io ho spesso "quelle giornate" e solo le persone a me più care riescono a sopportarmi e a farmele superarle al meglio!
    Un abbraccio grande Arianna

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  4. l'amicizia, quella vera, leale... è capace di togliere tante amarezze dalla vita.
    w le amiche vere!

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